Il
tribunale è pronto per il suo giudizio: "Sei qualcos'altro".
Eccoli gli autorevoli membri, cicogne occhialute e saccenti, giraffe
che emergono curiose e allibite del loro vedere, conigli e coniglie,
orsetti e relative signore. Animali, orgogliosi di esserlo. E
lui? Lui è Qualcos'Altro. Qualcosa che non si può
definire rispetto ai più. Diverso. Si sforza la creatura
strana di assomigliare agli altri, ma desiderosa di fare come
loro, fa sempre qualcosa d'altro. Finché… finché
non arriva qualcos'altro ancora. E la storia si ripete: lui, questa
volta, a giudicare l'altro.
Alt, fermi, perché finalmente si spezza la catena, non
si voltano più le spalle. Lui diverso, l'altro diverso
ancora, e il terzo? Be', non c'è che dire, lui, il terzo,
in questo mondo, nel mondo prospettato, è "davvero
strano".
Illustrazioni a tutta pagina, o scontornate per mettere bene in
luce la differenza, fissano l'arte di Chris Riddell di stralunare
il mondo. Per meglio coglierlo e interpretarlo.
Kathryn
Cave-Chris Riddell
Qualcos'altro (Leggere le figure)
testo italiano di Raffaella Belletti
Mondadori, 2002, p.26
ISBN 88-04-50899-X
|