Le valigie di
Auschwitz, in libreria. Vincitore del Premio Battello a vapore
2010 a un inedito, esce nella ricorrenza del Giorno della memoria,
pubblicato da Piemme. Daniela Palumbo, l'autrice, lo presenta il
27 Gennaio 2011, alle ore 11, al Collegio San Carlo di Milano.
Una visita (un pellegrinaggio) ad Auschwitz. "Nella stanza numero 4
del blocco 5 ci sono valigie ammassate l'una sull'altra". Su ognuna
un nome un cognome, un indirizzo. Sono le valigie di uomini e donne,
vecchi e bambini, ragazzi e ragazze. Gli ebrei di Auschwitz.
Il campo, costruito nel 1940 dai nazisti, realizzato allo scopo di
sterminare gli ebrei è diventato un museo. Daniela Palumbo c'è
stata. Nasce così questo libro.
Carlo, Hannah, Émeline, Dawid sono i bambini emblematici del
libro, protagonisti delle storie raccontate. Bambini ebrei:
d'Italia, di Germania, di Francia, di Polonia. Immaginati
nell'abominio vero della Shoah fra milioni di bambini, uomini,
donne, vecchi, ragazzi. Bambini con le loro famiglie, la loro
sistemazione sociale, i loro talenti, le loro speranze.
Bambini "interrotti", portati via con le loro valigie, i loro
"tesori", nella finzione crudele di una promessa di ritorno, che non
ci sarebbe mai stata.
Bambini in partenza per Auschwitz. Carlo con la raccolta dei suoi
biglietti del treno, Hannah con lo strazio nel cuore e le stelle del
cielo negli occhi, Dawid con il suo violino; non c'è invece una
valigia per Émeline, sfuggita per puro caso alla sorte.
Dalla parte dei bambini, con voci e occhi di bambino, un racconto ai
bambini d'oggi. Perché sappiano, perché vigilino, apprendendo da
bambini come loro. (r.p.)
Daniela Palumbo è nata a Roma nel 1965. Giornalista, ha cominciato a
pubblicare libri per ragazzi nel 1998 con un testo sulla disabilità.
Vive a Milano dove lavora per il mensile “ Scarp de’ tenis”, storico
giornale di strada nato da un progetto della Caritas Ambrosiana.
Daniela Palumbo, Le valigie di Auschwitz, illustrazioni di
Clara Battello, Il Battello a Vapore-Piemme, 2011, p. 193, € 11,00