Bucato come un groviera, di pagina in pagina, per fare intendere
meglio il punto di vista dell’eminente collezionista. Di buchi.
Poiché questa è la questione, il punto, il centro, l’essenza. Il
buco. E il professore (Buco anche lui) ha deciso di propagandare
attraverso questo catalogo la sua collezione. Di buchi.
Scientificamente la ripartisce, offrendo in visione una galleria
di esempi mirabili, accuratamente documentati, in testi
attendibili, grondanti umorismo (da quello domestico del
calzino bucato all’umor nero dell’ultimo buco, amen!) e
riprodotti in illustrazioni ingegnose e divertentissime
(quelle che per intenderci allietano la nostra vita attraverso
fumetti e vignette).
Si passa da buchi di poco prezzo – lo scolapasta, a buchi
quotati – la moneta bucata del VII secolo del British Museum; e
via proseguendo ... investendo in “buchi della terra” , “buchi
degli animali”, “buchi del corpo”, “buchi fabbricati”.
In cinque capitoli, che spaziano dall’arte al mondo animale,
dalle scienze della Terra alla biologia e all’astronomia,
vengono impartiti ai ragazzi sostanziosi concetti con una levità
sorprendente.
Quello che molte volte non riesce a fare la scuola trova altre
vie. Le vie di una buona divulgazione, accurata e attendibile,
che passa attraverso i gusti e le inclinazioni dei giovani.
Claire Didier, L'enciclopedia dei buchi, illustrazioni di
Roland Garrigue, Editoriale Scienza (collana "Grandi libri")
2007, p. 80, € 19,90, "da 8 anni". |