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Innamorarsi di
Lauren Child anche questo Natale |
In Italia, sta diventando una
tradizione innamorarsi di Lauren Child a Natale.
C'era stato il Natale inglese di
Pippi Calzelunghe della Oxford University Press, nel 2007,
in occasione del centenario della nascita di Astrid Lindgren e,
l'anno successivo, arrivò anche il Natale italiano,
nell'edizione della Nord-Sud.
In entrambi i casi, una rivoluzione, originata dalle immagini di
Lauren Child, che al testo di Astrid Lindgren conferiscono una
nuova fisionomia, reinterpretata dal segno personalissimo e
malandrino della celebre artista inglese, che sembra dirottare
il destino narrativo della contestatrice dalle lunghe trecce
color carota verso considerazioni più nuove.
Disegnatrice di fiabe e racconti per l'infanzia, pubblicati in
tutto il mondo, Lauren Child è nota in Italia per alcuni
personaggi di successo che, di Natale in Natale, s'aggiungono ai
fratellini Charlie e Lola, resi già celebri da libri e
cartoni animati, ora trasmessi anche dalla televisione.
Ci riferiamo a Clarice Bean (con i seguiti delle sue
storie) e a un certo Danny (protagonista indiscusso di un
divertente libro pop-up, Attenti ai lupi delle fiabe).
Lauren Child non poteva mancare anche questo Natale.
Disegnatrice-narratrice capace di sentire e pensare con la mente
e il cuore dei bambini, Lauren Child inventa un universo
popolato di una specie che replica se stessa, nelle fattezze, in ogni
circostanza narrativa. Pippi assomiglia a Lola e a Clarice Bean,
come Charlie assomiglia a Danny. Una cert'aria di famiglia
aleggia sui loro visi e nei loro modi, li connota e li
differenzia, anche molto, come succede ai fratelli.
Ci troviamo quindi, di Natale in Natale, davvero in famiglia.
Anche quest'anno, alle prese ancora con Danny, con Charlie e con
Lola.
Lauren Child, Chi ha
paura del Libro Cattivo?
Libro pop-up,
Lapis 2009, p. 20, illustrato e rilegato, € 18,00
Di nuovo, daccapo, il libro di fiabe di Danny. Questa volta, non
sono i lupi cattivi e una fata maldestra ad abbandonare le
pagine per entrare di notte nella cameretta di Danny, a portare
scompiglio. Ma è Danny a cadere nel libro, sovvertendo le storie
più note e più amate, già sovvertite da lui stesso in partenza, con interventi
di matite e pastelli, strappi di pagine, riparazioni a casaccio,
sicché più nessuno può dirsi intero e al suo posto.
Protestano, nel primo pop-up della prima pagina, Riccioli d'oro
e i tre orsi. Ma Danny, imperterrito, affronta, scorrendo di
storia in storia, principesse infuriate private del principe
azzurro, cenerentole non più remissive, sorellastre che si
ritrovano un po' sottosopra, fate interrotte nel bel mezzo di un
incantesimo... in una interazione che più non distingue chi è
dentro e chi è fuori dal libro.
Danny, che ogni volta trova salvezza sbucando da una
pagina all'altra, con la complicità dei vari pop-up, dovrà poi
sottostare a una sorprendente penitenza finale...
Sapiente paper engineering di Corina Fletcher, già artefice
delle pregresse fortune di Danny, assieme alla bravissima
Lauren Child, che provvede alle illustrazioni e al semplice e
complice testo, sistemato in una grafica compiacente, al pieno
servizio dei bambini.
Lauren Child, Charlie e Lola - Mai e poi mai mangerò i
pomodori - Libro pop-up, progetto cartotecnico di Corina
Fletcher, traduzione di Marinella Barigazzi, Ape junior, 2009,
p.18, ill. e ril., € 18,90.
"Mai e poi mai mangerò i pomodori" (aveva anche già detto che era troppo
piccola per andare a scuola e ...). Lola si pronuncia sempre in
modo assoluto. Come fanno i bambini della sua età. Più
desiderano fare una cosa e più la rinnegano. Perché? La loro è,
a tutti gli effetti, una proclamazione d'indipendenza: non ne ho
bisogno. Salvo pentirsi. Che fare? Basta che ci sia una mamma
avvertita che sappia sciogliere il nodo, senza mortificare il
suo bambino. L'inventiva alle mamme non manca . E non manca
nemmeno ai fratelli.
L'idea vincente di questo libro, e degli altri della serie di
Charlie e Lola, è che al posto di una mamma ci sia un
fratellino. Charlie è il fratellino di Lola. Provvidenzialmente
scovato per cavare d'impaccio la sorellina, e non togliere a noi
il divertimento della sua strategia,
Charlie è la voce che narra: "Ho una sorellina che si chiama
Lola, è piccola e molto buffa". Ogni volta è così che comincia
la messinscena dell'ostinazione di Lola. Questa volta, Charlie è
ai fornelli. Prepara la cena per Lola. Una cena molto difficile.
Ad animare la scena, provvedono i dialoghi, le immagini e tutti
i dispositivi di questo meraviglioso pop-up che spingono a
enfatizzare l'azione descritta.
Ogni rifiuto di Lola è ovviamente assoluto (lei mai e poi mai
mangerà le carote, le patate- nemmeno il puré - figuriamoci
se mangia i piselli, non parliamo dei bastoncini di pesce...) e
ogni volta Charlie, arrischiandosi in fantasie scatenate, getta
discredito sulle sue affermazioni. Perché quelli che Lola
definisce carote, patate e purè, piselli e bastoncini di pesce,
non sono carote, patate e purè, piselli e bastoncini di pesce ma
"radici d'arancia" che crescono su un altro pianeta, "verdigocce
della Groenlandia", "nuvole filate del picco più alto del monte
Fuji", "bocconi d'oceano del supermercato sottomarino"... se non
vuole assaggiarli, lo farà lui, sono buonissimi. Lola abbocca
tranquillamente. E mangia carote, patate e purè, piselli e
bastoncini di pesce... sicura di non rimetterci la faccia.
Soprattutto sull'ultima battuta, che è sua, solo sua. E riguarda
i pomodori. Merita. Leggetela!
Edizione pop-up del classico premiatissimo libro di Charlie e
Lola Mai e poi mai mangerò i pomodori, vincitore anche
della prestigiosa Kate Greenway Medal.
Charlie e Lola - Anch'io voglio suonare, libro con
gadget, personaggi e illustrazioni di Lauren Child, Leonardo
Publishing, 2009, € 24,90
Un bel volume, ricco e promettente. Promesse mantenute.
Cartonato, di media grandezza, la copertina perforata da luna e
da stelle, guardata da Charlie e da Lola con aria curiosa
(una promessa di Charlie? andare a visitare lo spazio per far
stare buona Lola?). Forse è così. Ma cosa ci fa uno xilofono
nelle mani di Lola? e una tromba che fa compagnia a stelle luna
e pianeti? Andiamo con ordine.
Charlie e Lola, si prestano a un gioco che farà ingolosire i
bambini. Apparecchiano, loro, uno show musicale, con tanto di
inviti agli amici, manifesti e tutto ciò che serve per fare
riuscita una festa di musica.
Innanzitutto, servono suonatori e strumenti. E serve una storia,
che trascini Charlie e Lola davvero nello spazio, come Charlie
meditava di fare, quando Lola interrompeva le sue prove con Marv.
Adesso che Marv s'è ammalato e Charlie vede sfumare la sua
performance musicale di fine anno, ci pensa Lola a soccorrerlo.
Testarda, al suo solito, ha detto a Charlie io voglio suonare! E
Charlie, paziente, le ha fatto provare di tutto (non pianoforte,
arpa e bass tuba come lei pretendeva, così su due piedi!) ma
shakers, coperchi di pentola, bottiglie... è così che da bambini
si comincia a suonare. Ed è in questo modo che Charlie, con
l'aiuto di Lola, trascina, nella sua recita di fine d'anno,
gli scolari della sua scuola. Navicella, Marte, il grande
marziano, con adeguato accompagnamento di musica sono lì, sulle
pagine.
Il volume è dotato di un corredo completo perché i bambini,
sull'esempio di Charlie e di Lola, possano anche loro allestire
il loro show musicale: suggerimenti per inondare il
soffitto di stelle, adesivi, stencils, poster e libro gioco
allegati al volume.
Un'ultima cosa. In ogni pagina, disseminata fra illustrazioni e
testi occhieggia una nota. Pigiatela e suonerà.
Altri libri di Lauren Child:
Pippi Calzelunghe, illustrato da Lauren Child;
Attenti ai lupi delle fiabe e
Clarice Bean