prime letture-recensioni

GAETANO E ZOLLETTA. La supersorpresa di Sualzo e Silvia Vecchini, Bao Publishing, 2015, 48 p., € 11,00

Un fumetto? Pių che altro una “narrazione istantanea”, come una battuta, riuscita e fulminante, che genera sorprese.
Innanzitutto per il tratto, che istituisce il carattere dei due asinelli protagonisti, padre e figlio, Gaetano e Zolletta, dovuto alla mano ingegnosa di Suardo, che dā vita alla loro immagine, e alla tenera penetrante parola di Silvia Vecchini, che la completa. Poi, perché di sorprese si tratta. In ciascuna delle due pubblicazioni, Un posto perfetto, pubblicato da Bao Publishing l’anno scorso e La supersorpresa, sempre per la stessa editrice, in libreria dal prossimo 18 dicembre.
In entrambi i racconti, un papā e il suo piccolino. Da soli? Sė. Non compaiono altri. Questa č la scelta. Certo č, che Gaetano, il papā, accudisce Zolletta, il figlioletto, con premura materna.

In Un posto speciale, si verifica in una mirabile sintesi il detto che l’erba del vicino č sempre pių verde ma anche che non c’č incentivo migliore della concorrenza per una pronta rivalsa, in questo caso, a distanza, e fra padri. Sarā il posto in cui ci sono le balene o in quale altro un papā ha portato suo figlio, l’amico di Zolletta, pių fortunato di lui, il posto perfetto? Come in una caccia al tesoro si scatena la corsa alla meta. Ma esiste davvero? e quale sarā il vero posto perfetto? Sorpresa!

In La Supersorpresa, il fatto saliente, attorno a cui ruota una sarabanda di situazioni imprevedibili č il compleanno di Zolletta. Fin dal risveglio l’asinello freme ma quel dormiglione del genitore č ancora a letto. Hei! sveglia, oggi č la mai festa, datti da fare papā!  A rotta di collo, gių per le scale, in cucina. Zolletta reclama i “dolcini” alla doppia crema, papā gli mette il grembiule, e ora all’opera.
Ferve il lavoro dei pasticcieri e il profumo di crema e di zucchero sembra uscire con naturalezza da quelle pagine disegnate e scritte con tanta convinzione da solleticare anche i sensi. Ora, bisogna pensare  agli inviti, che non sono stati ancora recapitati. Inforniamo, dice papā, esibendo una capace teglia.
Nel frattempo, con il veloce scooter di famiglia i due si lanciano, inviti alla mano, per le strade della cittā. Ecco l’orsetto, uno degli invitati: sfrecciando nel sidecar, accanto a papā, Zolletta eccitato grida all’amico a dopo!
E’ lungo la strada delle consegne che Zolletta esterna a papā i suoi sentimenti: sono felice e in attesa di tutte le tue sorprese, vero papā che come al solito me le farai? Ma Zolletta non sa che questa volta il suo papā gli ha preparato una vera Supersorpresa. Slalom gigante per arrivarci.
Un mondo in cui l’uomo č sparito e padrone č l’animale. Disseminati, nei riquadri che compongono la storia, con scene adeguate alle circostanze narrate, animali di varie famiglie ripetono, in vece delle antiche favole, la solita storia degli uomini, al posto degli uomini. Ma in questo contesto, dipinto, colorato, accudito dalle migliori parole, prevalgono sentimenti positivi, dolcezze, premure, e i contrattempi, quando ci sono, si superano con la leggerezza dell’ironia e la saggezza che proviene dal suggerimento stesso elargito da pagine cosė accurate.

(di Rosella Picech, Alicenelpaesedeibambini.it, Dicembre 2015)

 

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ALICE NEL PAESE DEI BAMBINI
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