MATITE MAESTRE
Metodo e gioco, per un esercizio che abitui alle regole e alla
creatività, nel disegno sulla carta come nella condotta della vita.
Quali migliori maestri dei personaggi creati da Nicoletta Costa, da
Altan e dall’intramontabile Richard Scarry?
Un itinerario, che dal segno di matita, dall’uso del colore e
dall’esercizio dello scarabocchio, porta a giochi più complessi di
vero apprendimento.
Buffo,
divertente, tenero. Lui, il Coniglio. Che trascina nell’alone
dell’infanzia istrici e ochette, lumache, volpi e topolini, lupi e
cavalli, mucche, ... e in loro compagnia si fa chiamare Giulio,
ricambiando la gentile confidenza quando invoca Ignazio, Caterina,
Laura, Tommaso, Walter, Maddalena... Ed è così che il cortile si
trasforma in casa. Da quando Giulio Coniglio c’è.
Animali e bambini. Complici e vicini. Da costituire un mondo. Il
loro mondo. Con richiami alle stagioni, ai sentimenti, ai giochi. In
ogni circostanza.
Adesso, questa.
Giulio Coniglio con tutti i suoi amici s’è trasferito, per
l’ennesima avventura, in una “dimensione” che lascia margini di
incompletezza alla sua realizzazione. Sono piccole storie, quelle
che vediamo (soprattutto) e leggiamo (una didascalia), cui mancano i
colori e anche le matite, che definiscano disegni lasciati a metà o
da inventarsi per intero o da mettere a confronto con quelli che già
ci sono sulla pagina.
Quando c’è il sole, quando c’è la pioggia, quando c’è la neve...
Quando Giulio Coniglio fa amicizia, s’arrabbia, piange, si fa male,
legge, gioca... e gli altri (l’oca Caterina, l’istrice Ignazio, la
mucca Maddalena.... ) lì con lui. Tutti un po’ a metà, di segno e di
colore.
Da sollecitare l’intervento dei bambini.
Fateci per intero, restituiteci alla gloria delle nostre forme e dei
nostri colori!
E dopo questo bell’esercizio, mettetevi alla prova.
Sulla pagina bianca, fate il vostro ritratto. Di come siete quando
c’è il sole, quando c’è la pioggia, quando c’è la neve... Quando
fate amicizia, v’arrabbiate, piangete, vi fate male, leggete,
giocate...
Nicoletta Costa, Matite e colori con Giulio Coniglio, Franco
Cosimo Panini, 2008, p.120, € 9,50
In
un rigoroso bianco e nero, che sollecita immediatamente l’intervento
dei colori, s’apre e prosegue un percorso in sei tappe, intitolate
ai luoghi della frequentazione più nota di Pimpa e compagni.
La Musica, La pittura, Circo e Luna Park, Gli sport, I giochi, I
viaggi, sono i capitoli in cui si ripartisce il volume.
Di pagina in pagina, riprodotta, lei, la Pimpa, orbata dei suoi
rossi pallini e, in alternativa o in compagnia, la gatta Rosita, il
corvo Corrado, l’Armando .... Tutta l’allegra brigata,
impensierita da quell’assenza di colore, volentieri si piega alle
esibizioni richieste (diventare musicisti, pittori, attori,
giocolieri e clown, atleti, turisti di improbabili viaggi) per
riacquistarlo il colore.
Schizzi di colore, comunque non si limita a questo, ma esige
inventiva, vigilanza e destrezza soprattutto nel capitolo “giochi”,
dove si richiede anche di confrontare, contare, trovare soluzioni
d’uscita a facili enigmi.
Altan, Pimpa. Schizzi di colore, Franco Cosimo Panini, 2008,
p.156, € 9,50
Intere
famiglie di Maialini, Coniglietti e Ippopotami, mici e micette,
capre solerti, volpacchiotti e volponi, cagnoni e cagnetti e...
Tutto il bestiario di Richard Scarry all’opera, nelle buffe
classiche storie che, questa volta, per una strana magia, hanno
perso tutti i loro colori.
Dapprincipio, il modello fornito dalla casa, per rimediare
all’increscioso inconveniente, mettendo ai bambini i pennelli in
mano, non è dei più ortodossi. Perché Sansovino l’imbianchino, forse
distratto da quell’impiastro di Zigo Zago (un vero verme!),
dimentica di completare il colore del treno e della nave, per non
parlare di quel che combina al carro dei pompieri in corsa!
Ma superato questo inconveniente delle prime pagine, il viatico a
chi intraprende la fatica generosa e divertente di ridonare gioia e
colori agli amici di tanti viaggi nella realtà della fantasia è
semplice ma impegnativo di responsabilità: “Adesso tocca a te......
puoi usare pennelli, matite, pennarelli...”.
Per intervenire sul mare turbolento di Marinai della domenica, con
quei combinaguai del Signor Sfreccia e di suo figlio Schizzo;
per ridare smalto alla commovente storia di C’era una volta un
seme e
alla previdenza di Pino il porcellino; per esaltare il compiacimento
del Signor Aggiustatutto quando s’accorge che il suo proprio pargolo
lo supera in abilità; per immortalare l’eroismo di Maialino Fumo in
Pompieri al salvataggio; per partecipare all’impresa dei gatti
coraggiosi in Zio Willy e i pirati; per non mancare la cattura di
Lupo Orazio e Cocco il coccodrillo, nella storia Il grande furto
delle torte...
Richard Scarry, Colora le Storie, Mondadori, p.100, € 10 (dai
3 ai 6 anni).
L’uso
della matita e del pennello al servizio dell’apprendimento di numeri
e parole. Ancora in gioco, porcellini e galli, gufetti e elefantini,
trichechi e ranocchiette, ippopotami, gattini e anche cagnetti
(chiediamo scusa alle famiglie che non nominiamo), usciti tutti dal
prodigioso recinto della premiata ditta.
Questa volta niente “storie”, solo scene, brevi apparizioni
dell’imbianchino Sansovino, della signora Porcellini, allietata
dalla schiera dei suoi pargoli o anche un “bussa Nina un due tre
alla porta di Coccodè”, e tanti tantissimi anonimi attori (sempre
della specie Scarry).
Richiamati alla ribalta di una scuola immaginaria che prevede solo
giochi, gli animaletti tanto umani, noti ai bambini di diverse
generazioni di tutto il mondo, si piegano docili a mille
rappresentazioni.
La regia di un vero e proprio metodo didattico prevede un percorso
graduale e progressivo che porta attraverso un semplice quanto
ingegnoso sistema (raffronti di quantità, piccoli esercizi di
logica, ripetizioni provvidenziali...) ad imparare i numeri da 1 a
10 e le lettere da A a Z. Ragionando giocando. Notevole!
Richard Scarry, Gioco e Imparo, Mondadori, 2008, p. 96, € 10
(dai 3 ai 6 anni)
“Più
di duecento disegni da creare e completare”. Il gioco è noto: uno
stimolo grafico, un suggerimento verbale.
A volte, quasi un test proiettivo, “come ti senti?” (una faccia
vuota, una fisionomia da inventare, appunto come ti senti). I
soggetti sono molti: dai fuochi d’artificio ai missili, dalla
minaccia di un “siamo circondati!” al presentimento senza bollicine
rosse di “mi sa che ho il morbillo”, da “quante uova ci sono nel nido?” a cos’è questo odore?, cos’è questo
rumore?”, da metti in scena uno spettacolo a disegna uno sciame...
da c’è un mostro sotto il letto? a cosa c’è nel
nascondiglio?
Sostanzialmente, MANCANZE, ASSENZE che non si
giustificano, se non in un gioco. Questo. Che chiede di COLMARE,
RIEMPIRE, CREARE.
A meno che l’horror vacui non faccia scappare a gambe levate!
Davvero una sfida! Per grandi e piccini, meglio se insieme!
Nikalas Catlow, Sai scarabocchiare?, Magazzini Salani, 2008,
p.220, €12,00
Cartonato
di vividi colori, sagomato. In bella evidenza, la scatoletta di
plastica che custodisce i gessetti (bianco, rosa, giallo, azzurro).
Prelevati i gessetti, si può procedere, seguendo le istruzioni.
Semplici e chiare, ben distribuite nella pagina robusta, che nella
parte superiore offre i modelli cui ispirarsi (riprodotti, il
cerchio, il quadrato, il cane il gatto, il bicchiere, lo scooter...)
e in quella inferiore imprime su una nera "lavagna" le loro sagome
tratteggiate in attesa del colore (vai!, disegna, cancella!).
I capitoli cui attingere sono otto: Forme, Cibo e bevande,
Giocattoli, Cuccioli, Macchine, Fattoria,
All'aria aperta, Allo zoo. Soggetti allettanti per i
bambini, ai quali è richiesto un intervento discriminato: colorare
all'interno della forma, osservare e scegliere fra due opzioni, che
progressivamente passano dalla preferenza in termini di gusto a
quella obbligata, che riguarda le proprietà riferite al soggetto
considerato, offerto con la sua propria denominazione in bella
vista, ai fini anche di un apprendimento della parola scritta.
Rispettate le "regole", ci si può prendere anche qualche libertà.
Per esempio, perchè disegnare la banana sempre gialla e la mela
sempre rossa? Provare con il blu (banana blu) e con il viola (mela
viola). Quel che non è consentito alla realtà è consentito
all'arte!!
Disegna con i gessetti, Ape Junior, 2008, p.18, € 9,90