Le cronache di Narnia: il
Principe Caspian. Rilettura del libro per l’uscita dell’omonimo
film, diretto da Andrew Adamson e prodotto da Walt Disney Pictures e
da Walden Media. La pellicola è basata sul romanzo Il principe
Caspian, quarto libro del ciclo Le Cronache di Narnia scritto da
C. S. Lewis.
Il
libro. Dei sette libri che compongono le Cronache di Narnia
solo due hanno per protagonisti tutti e quattro i fratellini
Pevensie. Sono quelli che hanno ispirato i film Le cronache di
Narnia: Il leone la strega e l’armadio e Le cronache di
Narnia: il Principe Caspian.
Così presentati, i due romanzi, uno dopo l'altro, nel formato dei
film, fanno supporre che a Narnia, terra di prodigi, dove il bene e
il male si contendono la scena in lotta perenne, oltre alle
fantastiche creature che la popolano, ci siano stati solo loro,
Peter, Susan, Edmund e Lucy. Non è così. Gli attori di volta in
volta cambiano. Anche se al cospetto dei fratellini molte storie
sfilano intrecciandosi strettamente con le loro avventure.
Nell’aura magica che aleggia nelle contrade misteriose di Narnia,
molti destini si sono persi, altri compiuti. Nel libro che ispirò il
film del Natale 2005, i fratellini divennero, dopo molte traversie e
cruente battaglie, sovrani del regno di Narnia, per investitura del
leone Aslan, misterioso demiurgo, portatore di esplicite simbologie
cristiane nel bel mezzo di un creato pagano popolato di esseri
mitologici e animali parlanti.
Entrati in Narnia dalle porte di un magico armadio (se ne dà conto
in Il leone, la strega e l’armadio) i fratellini conclusero
la loro stupefacente avventura rientrando per la medesima via
nell’identica ora della loro sortita.
E’ che il tempo, in Narnia, ha ritmi impensabili. Tanto è vero che i
ragazzini, risucchiati magicamente in quel regno per questa nuova
avventura, sulle prime non lo riconoscono. Sembra che dalla loro
partenza siano passati mill’anni. Ma, attenti ai segni disseminati
lungo il loro cammino e con un’operazione di scavo archeologico,
disseppelliscono l’antico castello che li vide re e regine, e i
tesori che custodisce. Di pari passo, riemerge Narnia. Riportata
pienamente alla luce dal racconto di un narratore. Come nei miti
antichi, il personaggio fatidico si para in mezzo alla via, pronto
alla sua rivelazione. E’ un nano che parla, un discendente dei
narniani dell’epoca d’oro.
Riparte così, con l’introduzione della storia del Principe Caspian,
narrata dal nano, la rappresentazione dell’eterna lotta fra bene e
male che agita le contrade del regno di Narnia. In questa nuova
versione.
Dopo la partenza dei ragazzi, Narnia è diventata terra di conquista.
I Telmarini vi si sono insediati. Il loro sovrano è stato ucciso per
mano del fratello, il temibile Miraz, che ora regna su Narnia. Il
principe Caspian, figlio del re assassinato e nipote
dell’usurpatore, cresce a Palazzo, educato da una nutrice che gli
inculca il mito di Narnia. Caspian attende il ritorno di quell’epoca
d’oro di pace e magia, con fede e speranza. Ma presto s’accorge che quel
passato è temuto e volutamente negato da Miraz e dalla sua corte.
Sul perché di tanta ostilità fa luce il maestro di Caspian, un
saggio che è stato affiancato al ragazzo e che predispone la fuga
del principe, allorquando insperatamente nasce alla coppia reale un
figlio e la presenza di Caspian, erede legittimo, diventa una
minaccia e un ostacolo alla successione al trono del nuovo erede.
Caspian deve morire.
Caspian fugge e, aiutato dalla specie variegata di esseri mitologici
e animali parlanti che riemerge a poco a poco dal sonno millenario
di Narnia, organizza un suo patetico esercito, che fronteggia con
poco successo gli inseguitori agguerriti capeggiati da Miraz. Dove
sono quindi gli aiuti da sempre promessi da Aslan, il Leone, al suo
popolo?
Lo stesso sconforto che attanaglia Caspian, in attesa
dell’aiuto dei ragazzi, richiamati da un corno magico dal loro
mondo in suo soccorso, coglie i ragazzi sulla strada faticosa che
sembra non doverli mai portare da Caspian (Aslan, Aslan, perché
ci hai abbandonati?).
Si deve avere fede. Come ne ha Lucy, la più piccola dei ragazzi
Pevensie, che si dice sicura della presenza del Leone (lo ha visto?
lo ha sentito? - che importa? lei sa che Aslan è lì, vicino a loro).
La truppa invece è scettica, e compatisce la bambina.
Invece è proprio questione di fede. Che progressivamente nasce nei cuori
di ciascuno dei ragazzi e anche in quello del miscredente nano, che
in loro compagnia, dubita della venuta di Aslan.
Quando il leone decide che è tempo di rivelarsi, si manifesta in tutta la sua
potenza, in tutto il suo splendore, suscitando un miracolo
indimenticabile. Richiamati alla vita, tutti gli esseri che
sembravano ritornati al letargo dei loro miti (fauni e centauri,
unicorni, naiadi e driadi, nani e animali parlanti, alberi animati e
creature meravigliose di cui si erano perse le tracce) risorgono
dalle loro terre in una danza gioiosa e irrefrenabile, che contagia
credenti e miscredenti, incamminandoli al soccorso del principe Caspian.
La battaglia finale che sconfigge il male e fa posto al bene, questa
volta, è preceduta da un duello, una sfida.
Si affrontano Aslan e Miraz. Il pericolo imminente che incombe sui
due contendenti, mette a nudo le vigliaccherie e i tradimenti in
agguato da ambo le parti.
Non può vincere che Aslan, non può che trionfare il bene, in un'
esaltante palingenesi che proclama un nuovo avvento del Regno di
Narnia.
C.S. Lewis, Le Cronache di Narnia – Il Principe Caspian,
traduzione di Chiara Belliti, Mondadori, 2008, p.224, € 17,00
Vedi anche
Le
Cronache di Narnia: il leone, la strega e l'armadio
In
tema di miracoli che accadono a Narnia, eccone un altro. Si tratta
di "un incantato pop up di Robert Sebuda, basato sul capolavoro di
C.S. Lewis".
Un prodigioso compendio di tutti e sette i libri, rappresentati da
stupefacenti pop up. Un ritorno alla magia di Narnia, suscitato
nella carta da marchingegni ingegnosi.
In principio è il Leone, che manifesta la sua indole
progressivamente, ad apertura graduale del volume: è prudente,
attento, terribile e magnifico.
Tocca poi alla foresta (s'inalberano gli alberi, si dischiude il
castello) in cui sbucano Peter, Susan, Eduard e Lucy; ed ecco
l'armadio, che fatidico s'apre.
Successivamente, nell'ordine, appaiono: a galoppo sfrenato, cavallo
e cavaliere (libro terzo di Narnia: Il cavallo e il ragazzo);
Il principe Caspian e i suoi accoliti, nel bel mezzo della
battaglia; Il viaggio del veliero: eccolo, suggestivo e veloce,
battente un'azzurra bandiera, correre all'appuntamento con un
curiosissimo personaggio, il topo Ripici del libro quinto; su La
sedia d'argento, nella galoppata notturna in sella a due gufi,
spicca il suo volo il principe Rilian, del Libro sesto.
Conclude la carrellata, la trionfale avanzata degli eletti del regno
di Narnia, coloro ai quali Aslan offre un'altra chance, dopo che la
porta del regno sembra essersi chiusa in modo definitivo.
Fanno corona al salto in su del pop up principale altri pop up
secondari non meno stupefacenti dei pop up principali.
C.S.Lewis - Robert Sebuda, Le cronache di Narnia. Libro
pop-up, Mondadori, 2008, € 26,00