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La
Grande Guerra dell'adolescenza
Il volo dell'Asso di Picche
di Christian Hill, Einaudi
Ragazzi
La Grande Guerra
(ricorrono i cento anni). Ai margini di un campo di aviazione (e' il
terzo anno di vittime e massacri), un paese del Friuli.
Quattro ragazzini, fra i 13 e i 15 anni, sanno della guerra, ne
vedono le conseguenze da vicino (un fratello pilota di uno degli
amici è in carrozzella), s'innamorano lo stesso degli aerei e del
volo, spiano i movimenti di decollo e atterraggio e s’imprimono bene
in mente la sequenza delle operazioni.
Poi, furtivi, s'intrufolano .
La calma troppo sospetta che aleggia sul piccolo campo di aviazione,
li porta a scoprire altri misfatti della guerra. I gas venefici,
erogati dalle bombe, hanno steso la
squadriglia operativa, in procinto di missione, a terra.
Nell’hangar, intercettano un
dispaccio: l'unità dei piloti cui è diretto è giocoforza fuori gioco
(vedi sopra). L’occasione è folle ma ghiotta.
C’è chi non tentenna e convince gli altri.
Un cambio d’abito ed eccoli pronti ad
assumere divisa e
ruolo.
Gli ordini del dispaccio ormai sono diretti a loro.
Nei cieli del volo della decisiva missione carpita, incontrano
l'asso Baracca, e portano a termine l'incredibile incarico destinato
ad altri.
Strepitosa avventura, dettagliata tecnicamente, emotivamente serrata
ed entusiasmante anche se ai limiti del surreale, considerata l’età
dei protagonisti.
La guerra vista da un punto di vista adolescenzialmente eroico. Con
scarico di coscienza doveroso e politicamente corretto, nel finale.
La competenza dell'autore, ingegnere aeronautico,
ha la sua importanza ai fini
di una buona riuscita.
(di Rosella Picech, Alicenelpaesedeibambini.it, Settembre 2014)
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