Con i lupi, sui Monti Sibillini
La luna è dei lupi di Giuseppe Festa (Salani) sarà presentato alla Fiera del Libro per ragazzi di Bologna 2016.
L’autore presenterà il suo romanzo martedì 5 aprile alle ore 11 e mercoledì 6 aprile alle ore 10 presso la Biblioteca Scandellara - via Scandellara 50 – Bologna.
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Lo scenario abbandona le primavere e gli inverni del paesaggio del parco nazionale d’Abruzzo e si sposta in altre contrade, affini a quelle dei romanzi precedenti, L'ombra del gattopardo e Il passaggio dell'orso.
I lupi si incontrano sui Monti Sibillini ed è lì che li attende al passo Giuseppe Festa per narrare questa nuova storia, La luna è dei lupi, sempre per Salani editore.
L’intento, non dissimulato, mira a sfatare la leggenda del lupo cattivo, i pregiudizi che circondano l’intelligente e orgoglioso animale, che organizza la propria vita in società ordinate, governate da leggi, che rispetta il territorio d’altri e non sconfina se non per superiore necessità, quando la sopravvivenza del branco è messa in pericolo.

Ciò che realmente succede in natura è riportato nelle pagine del romanzo con licenza poetica, uno spazio concesso all’immaginazione, che va oltre, ipotizza, proietta l’uomo nell’animale, moltiplicando suggestivamente l’effetto della vita del lupo. Del resto, il naturalista Festa, studioso sul campo dei comportamenti degli animali selvatici, aderisce rigorosamente alla codificazione scientifica, e se la supera per esigenze narrative, costruisce comunque su solide basi la sua storia di fantasia.
Dalla parte dei lupi, per un gran tratto del romanzo, esclusivamente dalla parte dei lupi, prende forma quell’odissea che condurrà il lupo protagonista, dopo tante traversie, perdite, dolori, arrabbiati combattimenti con i suoi simili, ma anche gioia nell’amore e nella paternità, a ricongiungersi con le sue radici così fragili, così discusse da un carattere non incline all’indole del capobranco, del quale pure dovrà ricoprire il ruolo per senso di responsabilità.

La natura ha sempre grande respiro nelle notazioni d’ambiente dell’autore, poetiche, innamorate, ovunque il suo sguardo si sporga, critiche, invece, quando si posano sulle violazioni che compie l’uomo. La natura, che è “Madre” nella visione del mondo dei lupi ed è anche "matrigna", perché indifferente alle loro vicende, provvidenzialmente ha generato la luna, ed è alla luna che si rivolgono i lupi, supplici e confidenti. “La luna è dei lupi”. Viene suggerita quasi un’elaborazione culturale dell’origine del mondo, in un parallelismo con l’uomo, di continuo riferimento.
Il romanzo si sposta poi dalla parte dell’uomo, consentendogli spazio, aprendo a una storia che va a intrecciarsi con la storia dei lupi. Proteggere, prendersi cura dell’animale, salvarlo e restituirlo alla sua libertà passa allora attraverso legami di forte identificazione che, in una inversione di corso, proietta il lupo, questa volta, nel cuore dell’uomo.


(di Rosella Picech, Alicenelpaesedeibambini.it, Marzo 2016)
 

 

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ALICE NEL PAESE DEI BAMBINI
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