la pagina illustrata 
                                                                                                            storie di illustratori e di libri illustrati  

 
Maria Sole Macchia

Maria Sole Macchia è nata a Dolo (Venezia), nel 1975. Vive fra Padova, Milano e Parigi.
Diplomata al liceo artistico, ha seguito i corsi di illustrazione della Scuola del Fumetto di Milano, dove adesso insegna “Illustrazione della fiaba”;  mentre alla Scuola di Arte e Messaggio del Castello Sforzesco di Milano, tiene seminari sulla progettazione editoriale.
Ha lavorato per il teatro –  locandine per il Teatro dei Satiri di Roma; scenografa e progettista dei costumi, per il Teatro Bagaglino di Baia Sardinia, anche nella sua sede di Roma.
Illustra, come libera professionista, per diverse case editrici italiane e estere: libri, copertine, giornali, riviste…
Fra il 1997 e il 2003, ha esposto i suoi lavori in mostre personali e collettive di sedi prestigiose ( fra le altre: Fiera del Libro di Bologna, Comune e Sistema Bibliotecario di Genova, Premio Battello a vapore di Piemme e Comune di Verbania, Soprintendenza dei Beni Culturali e Architettonici del Veneto Orientale, Premio Internazionale d’illustrazione per l’infanzia “Stepan Zavrel” a cura di IRFEA a Cassano Jonio…), ricevendo segnalazioni e premi.
Le sue competenze sono di tipo artistico, nella progettazione, scrittura di testi e illustrazione di libri e periodici dedicati ai bambini e ai ragazzi. 

L’abbiamo brevemente intervistata. 

Quali tecniche e quali materiali preferibilmente adopera nel suo lavoro, e perché?
Adoro l'acrilico, può essere usato con una densità diversa a seconda del
gusto ma personalmente lo utilizzo in modo molto pastoso e materico.Trovo
che dia molta profondità e luce alla campitura di colore, anche la più
piatta.
Mi piace molto usarlo su carta da pacchi, specialmente quella tradizionale
beige, a volte anche quella bianca.
E' curioso vedere la grana dalla carta da pacchi che emerge sotto lo strato
di colore; però spesso è molto più pratico e utile e gradito un foglio di
carta ruvida di media pesantezza.
Un pregio dell'acrilico è che si stende praticamente ovunque!

Preferisce lavorare come autore unico di testi e illustrazioni o come illustratrice?
Mi piace moltissimo scrivere dei pezzi miei, ne ho parecchi nel cassetto; in
effetti dà molta soddisfazione produrre un'opera completamente propria.
Però spesso manca il tempo per dedicarsi totalmente al progetto e ci si
sbizzarrisce volentieri nelle illustrazioni.

Quando lavora con un altro autore che tipo di collaborazione instaura?
Lavorare a 4 mani in effetti è simpatico, se tra i due autori c'è una certa
sintonia.
Personalmente sono sempre stata fortunata, quando ho potuto progettare con
qualcuno una storia mi sono molto divertita, perché comunque oltre che con
colleghi si lavora con amici! Le storie, prima di arrivare a una stesura
finale hanno deviazioni surreali spassose, ma poi uno censura l'altro e il
prodotto è più "commestibile".

Qual è il suo libro che vorrebbe veder recensito in questa pagina e
perché?
Il Signor Tazzina. Ci sono molto affezionata, anche se ora ha i suoi
annetti.
Mi ha dato molte soddisfazioni ed è stato tradotto in più lingue.
Il concetto della "diversità" è delicato ed è facile che si scivoli nel
cliché, penso che nel "Tazzina" questo non succeda.
Il testo è stato messo in scena dalla Compagnia Orchestra Sciascià,
nell'ambito del VI Festival delle Abilità Differenti svolto a Carpi lo
scorso Maggio.
Vorrei sentirmi utile in questo mestiere come è accaduto nel caso de "Il
Signor Tazzina" e continuare il discorso della "diversità" che ho
cominciato, ho delle idee in mente (al solito poche e confuse), vorrei non
ripetermi, essere originale è comunque sempre efficace, questo è quello che
vorrei.Ci provo.

Il signor Tazzina ha tutti i pregi che gli accorda la sua autrice. In aggiunta, per noi, anche questi.

Il Signor Tazzina nasce dal teatro. Del personaggio in cerca d’autore ha l’affanno dell’orfano, la crisi d’identità.
Il Signor Tazzina nasce incompiuto. Un solo orecchio rende monca la sua fisionomia, lasciata a metà da un artista sul foglio.
Il signor Tazzina è come un clown, fa ridere senza ridere.
Gli acrilici, amati dall’autrice, intonano la loro canzone di impasti; assecondano il riflettore che isola sulla scena il signor Tazzina. Opposti a lui, gli altri. Che lo additano, gridano allo sbaglio, ridono della differenza, raffigurati in cerchio, abbaianti; in piena luce, lui, solo, buffo, sgomento, con la sua testa da tazza del caffè.
Ma il gesto ironico dell’illustratrice, il suo disegno, il passo deciso del colore ci avvertono che la storia, breve, di sintesi, come i suoi colori e le sue forme che dicono molto in poco tempo, sta per avere una svolta lieta. Perché la mano che ha fatto il personaggio, seppur sbadata, gli ha accordato un dono.
Guardandosi d’attorno, il Tazzina “vede”. Particolarità, caratteri. Uno sembra una forchetta, l’altra un bricco, e la terza, lì giù in strada, dove l’infelice dalla sua finestra scruta sconsolato, assomiglia a un…sissignori, quella assomiglia, fatta e sputata, a un piccolo cucchiaio. Insomma, Tazzina è in buona compagnia dell’umanità.
La conclusione arriva da sé. Il signor Tazzina s’è adattato. Anzi, quasi quasi, a dispetto di tutto e di tutti, ma guarda un po’, sì, succede questo, adesso si piace così com’è. Anzi, per essere coerente, ha aperto addirittura un bar, dove, ormai sicuro, sereno, serve, a chi la vuole, proprio una tazzina di caffè.
Spicca il volo, leggera, la morale, allietata da atmosfere cariche di buona luce.

Maria Sole Macchia, Il Signor Tazzina, Fabbri, 1999, p.28. € 11,36. 

Altri libri:
Maria Sole Macchia, Il gatto Pepe, Fabbri,1999, p.32, € 6,00.
Maria Sole Macchia, C’era una volta un re, Fabbri, 1999, € 12,39.
Maria Sole Macchia, C’era una volta un re…e altre filastrocche, Fabbri, 2001, p. 117, € 8,73
Maria Sole Macchia, Per un rametto di caffè, soggetto e illustrazioni di Maria Sole Macchia, testo di Giovanna Mantegazza, La Coccinella, 2003, p.28, € 2003.
Maria Sole Macchia Gioca un mostro, Happy Art, 1999, p.20,  € 4,91 (collana gioca con me).
Maria Sole Macchia C’è una scimmia equilibrista, Happy Art, 1998 p.16, € 6,46 (I babylibri).
Maria Sole Macchia Per far ridere un bambino, Happy Art, 1998, p.16, € 6,46 (I babylibri).
Maria Sole Macchia C’è un pesce tutto blu, Happy Art, 1998, p.16, € 6,46 (I babylibri).
Maria Sole Macchia C’è un vegetale strano, Happy Art, 1998, p.16, € 6,46 (I babylibri).
Anacleto il criceto
, testo di Susanna Chiapusso, illustrazioni di Maria Sole Macchia, Edizioni Messaggero Padova, 2002, p.34, € 8,00 (I gatti bianchi).

consulta le altre sezioni   


ALICE NEL PAESE DEI BAMBINI
ideazione, titoli e testi di Rosella Picech
realizzazione grafica di Lena Chiodaroli

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