Shel
Silverstein
L'albero
Tradotto in 30 lingue - 5 milioni di copie vendute.
"Un piccolo libro speciale. Parabola della vita.
Dal suo fiorire al suo sfiorire. Testimone l'albero".
(Rosella Picech)
Piccolo e felice,
come ciascuno si pensa nell’infanzia, così è il bambino
davanti a L’albero. Lui a chiedere, l’albero a donare,
inclinati i rami, i fiori, i frutti. E’ gioco, amore,
reciprocità.
Inquieto, pretenzioso, come spesso succede nell’adolescenza,
il ragazzo è davanti all’albero: ho fretta, dammi.
Nell’affanno della maturità che avanza, l’uomo è
ritornato e non sa dire altro se non dammi.
Alla ricerca dell’ultima avventura,
il ragazzo di una volta vuole ancora: dammi.
Nell’arrendersi, il vecchio ha un’ultima pretesa:
dammi.
E l’albero, che s’è lasciato
depredare dei frutti, dei rami, del tronco, ridotto nell’estremo
sacrificio a ceppo, dice “vieni, ragazzo, siediti, riposati”.
Raccontata con il segno e l’estro
del poeta, questa piccola storia anche disegnata, è stata
tradotta in 30 lingue, venduta in 5 milioni di copie.
Shel Silverstein (1933 – 1999), americano di Chicago, è
stato poeta, musicista, autore di canzoni per Mick Jagger, di
musiche per i film di Dustin Hoffmann, ma anche vignettista per
Playboy e disegnatore dei suoi libri “per bambini”, in
testa alle classifiche di vendita agli adulti.
Ha incarnato il mito dell’anticonformismo americano e ha vissuto
fino alla morte in una casa galleggiante vicino alla sua città
natale.
Sua la bellissima raccolta di poesie e disegni pubblicata da
Salani con il titolo Strada con uscita.
Shel Silverstein, L'albero, traduzione di Daniela
Gamba, Salani 2007, p.60, € 9,00 |