Timothée
de Fombelle
Tobia
un millimetro e mezzo di coraggio
Esce in Italia, oggi, 15 febbraio 2007, Tobia
di Timothée de Fombelle.
Il romanzo, che ha già ricevuto numerosissimi
riconoscimenti in Francia, sta per essere pubblicato
in 12 paesi in tutto il mondo. L’edizione italiana
è la prima in assoluto.
Il secondo libro dell’epopea di Tobia, Gli occhi di Elisha,
sarà pubblicato nel 2008.
Tobia, a sette anni, con gran determinazione, arriva al
millimetro e mezzo. Gli altri, dalle cime alte ai rami bassi
della grande quercia, misurano, se sono adulti, un po’ di più.
C’è persino chi aspira ai due millimetri.
Non ci troviamo nel mondo parallelo di un piccolo popolo.
Ma semplicemente “nel mondo”.
L’universo è posto, l’universo è nato, non ci sono altri mondi.
Né maghi, né streghe a insidiarlo, e nemmeno uomini a farvi
irruzione. Diciamo che gli uomini sono loro. Gli abitanti
dell’albero.
Padre nobile di quel popolo in miniatura è il papà di Tobia, il
nostro piccolo eroe, che è lo scienziato del suo
piccolo popolo. Il professor Lolness è in allarme, perchè ha scoperto che il
pianeta del piccolo popolo, l’albero, è una creatura viva, e va
preservata dallo sfruttamento del cattivo di turno.
Come spesso succede (come noi già sappiamo), questo proposito
gli vale l'ostilità, la calunnia, e in un regime arcaico, quasi
da fiaba, qual è quello rappresentato, l’esilio e poi la
prigione.
Per Tobia, e per la sua famiglia, comincia una dura odissea.
Dalla vita ricca e felice alle cime dell’albero, di fretta, in
fuga, ai rami bassi di un’infanzia diversa, povera e
perseguitata ma ricca e avventurosa, piena di propositi di
giusta rivalsa. Dopo tanto tempo, l'infanzia dei lettori può
proclamare un proprio eroe.
Il romanzo risulta tanto più avvincente perché l’universo
prospettato dall’autore ha così tante affinità con il nostro da
poterlo considerare un po' metafora del nostro.
Infatti, il problema delle risorse del pianeta, lo sfruttamento
insensato a fini e interessi di parte, la parodia dei potenti,
la diversità avversata, attraversano in filigrana ogni pagina
del romanzo, concentrandosi nell’ultimo capitolo nella dolente
raffigurazione del “popolo altro” degli “Spelati”. Ed è in
questo capitolo che prendono forma gli interrogativi più
inquietanti sul destino degli uomini, cui aveva dato voce il
professor Lolness, e in particolare sul destino personale di
Tobia, che rimane sospeso. In attesa del seguito.
Disegni in bianco e nero di François Place danno una felice
rappresentazione del mondo immaginato da Timothée de Fombelle.
Allegato al volume un gadget, la lente d’ingrandimento che
permette di identificare nei disegni all’interno del libro un
messaggio segreto che forse porterà sulle tracce del
nascondiglio di Tobia.
Timothée de Fombelle, Tobia. Un millimetro e mezzo di
coraggio, traduzione di Maria Bastanzetti, illustrazioni di
François Place, Edizioni San Paolo, 2007, p.348, € 16,50 |