Tomi
Ungerer
I tre
briganti
Dal
7 novembre 2008 al cinema, Tiffany e i Tre Briganti,
un film di animazione di Hayo Freitag, che trae ispirazione dal
classico
della
letteratura per bambini I Tre Briganti di Tomi Ungerer,
edito in Italia
dalla casa editrice Nord-Sud Edizioni
(marchio della Salani
Editore).
Aggiornamento:
nuova edizione per I tre
briganti.
In occasione del Natale 2009,
Nord-Sud Edizioni manda in libreria
libro e Dvd -versione integrale del film Tiffany e i tre
briganti.
Armati di scure rossa, fucile a tromba, e pepe per irritare le
froge delicate dei cavalli (legati alla diligenza da assaltare),
i tre briganti, ferocissimi nella divisa della notte nera, sono
i flagelli della parodia fiabesca che anima queste pagine.
La gente fugge disperata, s’arrende con le braccia alzate
(guardate le silhouettes livide e allarmate sulla pagina, il
minaccioso profilo del paesaggio, il colore sanguigno della
scure, l’oro rilucente del bottino!).
Così ogni notte...
Finché...
... nella tenerezza ironica di un cambio di cammino
(demistificante come uno sberleffo), capita
l’orfanella.
L'unico tesoro, carpito alla carrozza in quella notte strana, è
Tiffany, piccola e triste, solitaria passeggera portata
dal destino fin sulla soglia del cuore dei briganti.
Con poche assestate parole di accompagnamento a magnifiche
tavole illustrate, il breve racconto procede, di ritocco
in ritocco all'anima scura dei tre, verso inimmaginabili strade.
Come ogni bambina, Tiffany è curiosa e diretta. Nel covo
dei malandrini scova abbonanti ricchezze, accumulate con il
vizio della rapina. Tanti bauli traboccanti d'oro e pietre
preziose.
Non vi sembrano troppi? Che ve ne fate?
E, schietta, la piccolina il suo consiglio d'impiego
lo dà.
Oh! il miracolo che va per le spicce senza indugiare in inutili
storie! Proprio come si conviene a ogni fiaba, appena girata la
pagina, OPLA' l'assoluta sorpresa. Che conversione!
Non più notti turpi con assalti alle carrozze ma giorni chiari,
ricchi di pace, attraversati da processioni di bambini salvati
dalla miseria e dall'oppressione, invitati a vivere nel
magnificente castello fatto costruire appositamente dai Tre, con
i proventi delle loro scorribande trascorse.
Ovviamente la scena non è di generica gioia ma sprizza preciso
ottimismo e naturale ironia, indugiando sulle divise degli
allegri bambini, confezionate imitando la foggia di mantelli e
cappelli dei benefattori. Con un correttivo: sono rosse invece
che nere. Di certo, un ritocco prudente destinato alla
discendenza. Che infatti cresce riconoscente innalzando da
adulta i monumenti dovuti.
I tre
briganti è un albo illustrato (e scritto) da
Tomi Ungerer,
artista alsaziano di fama internazionale, disegnatore
satirico, uomo impegnato in mille battaglie politiche e sociali.
Tra i molti importanti riconoscimenti che gli sono stati
tributati, il Premio Hans Christian Andersen per l’Illustrazione
(1998) e la Legione d’Onore (2001). Tra i suoi libri, oltre ai
I Tre Briganti (1961), Il Bambino Piatto (1964),
L’uomo Della Luna (1966), Niente Baci per la Mamma
(1974), Flix (1997), Otto: Autobiografia di un
orsacchiotto (1999), La Nuvola Blu (2000). Strasburgo
lo ha celebrato lo scorso anno con l’apertura di un Museo
interamente dedicato a lui e alla sua opera: schizzi originali,
dipinti, sculture, presentazioni, incisioni, cartelloni e stampe
e un Centro Tomi Ungerer è stato inaugurato nel 2007, in Place
de la République a Parigi.
Tomi Ungerer, I tre briganti, Nord-Sud Edizioni, 2007, p.37,
€ 12,00
(L'immagine centrale è tratta dal film d'animazione)
Tomi Ungerer, I tre briganti, libro e DVD, Nord-Sud Edizioni, 2009,
€ 18,60
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