Mary Murphy

Mi piace quando…


 

Lui è con sua mamma. Sempre. Dal principio alla fine delle pagine che ospitano i suoi pensieri d’amore. E sono solo per lei. Per mamma.

Vividi i colori, rossi, azzurri, verdi, ad ospitare la scena. Netti. Assoluti. Su cui s’appoggiano sagome essenziali a connotare di mantello nero, petto immacolato, becco giallo, un pinguino mamma e un pinguino figlio. Riprodotti nel più espressivo dei caratteri. In pochi tratti, l’indole, la sostanza. Loro due uguali, lei grande, lui piccolo, da soli, insieme. 

A spasso, porgendole la scopa, annusando il buon profumo che si sprigiona da un manicaretto, giocando a nascondino o a farsi fare il solletico, ballando, leggendo, nella stretta delle braccia, al momento del bagno o della buonanotte….al pulcino ritualmente viene prestata la stessa voce che accompagna ogni gesto: Mi piace quando…

A lui, il piccolino, tutta l’iniziativa del canto d’amore. La mamma che si presta al gioco, sembra ignara. E’ una mamma che ama farsi contemplare, lusingare, corteggiare. Fino all’inversione finale. Dove lei, la mamma, finalmente soggetto, finalmente propositiva, sull’uscio della buonanotte, prima della separazione quotidiana, prima che il sonno la porti da un’altra parte dove non c’è il suo pulcino, a sua volta, finalmente dice : “Ti voglio bene”.

E lui, per non perdersi l’ultima battuta, lui, sotto le coperte, assonnato ma non ancora addormentato, lui il protagonista, di rimando : “Anch’io ti voglio bene”.

Come se non si fosse ancora capito.

 

Mary Murphy
Mi piace quando…
AER,1998, p.12, € 10
ISBN 88-86557-68-X
                                                   

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ALICE NEL PAESE DEI BAMBINI
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