Nel
2007, la Oxford University Press pubblicava una nuova traduzione
inglese di Pippi Calzelunghe, capolavoro letterario di
Astrid Lindgren (1907-2002), in occasione del centenario della
nascita della scrittrice svedese.
Ma a illustrare il testo della nuova edizione non erano più i
disegni di Ingrid Vang Nyman, che per circa 60 anni avevano
accompagnato quasi tutte le edizioni in oltre 70 lingue di ''Pippi
Calzelunghe''.
Le illustrazioni della Pippi della Oxford University Press
utilizzavano il segno di Lauren Child, celebre artista
inglese disegnatrice di fiabe e racconti per l'infanzia pubblicati
in tutto il mondo.
Per il Natale 2008, la Salani, attraverso il suo marchio Nord - Sud
edizioni, manda in libreria la stessa edizione della Oxford
University Press, con le illustrazioni di Lauren Child, in un volume
rilegato, nella versione ormai classica della lingua italiana dovuta
a Annuska Palme Larussa e Donatella Ziliotto.
Che cosa racconta Pippi nella sua nuova fisionomia?
Racconta
la storia di sempre. Ma il segno ironico, scanzonato, minimalista di Lauren
Child sovverte l'idea di Pippi Calzelunghe, lanciandola nel futuro
delle nuove generazioni più stilizzata caricaturale e lontana
dall'immagine implicitamente oleografica che le aveva accordato Ingrid Vang Nyman,
conformandosi a una convinzione più corriva di Pippi.
Anche a un primo sguardo, la bambina che sa vivere da sola, senza
mamma e papà, sa cavarsela in ogni circostanza meglio dell'adulto
più avveduto, giovandosi della sola compagnia di un cavallo e di una
scimmia, anche a un primo sguardo dicevamo, suggerisce un'altra
verità.
Nonostante tutti gli esempi riportati, intesi a confermare le sue
doti mirabolanti, e forse proprio per questo insistere, Pippi si
enuncia per quello che in fondo è. Una bambina sola. Che sembra
negare la propria condizione e dire io non sono sola, me ne frego
dell'aiuto e della protezione degli adulti, stolti e pasticcioni, so
far da me (guardatemi, mentre sollevo il mio cavallo, mando a
sperdere guardie e ladri e sbaraglio anche fenomeni da circo).
Questo lato più inquietante della personalità di Pippi sembra
trapelare meglio nell'interpretazione illustrativa di Lauren Child.
La parte lasciata in ombra, meno detta di Pippi, viene alla luce
nella realizzazione dell'idea che contraddistingue la sua nuova
immagine. Originalmente inserita in un immaginario del tutto
contemporaneo.
Astri Lindgren, Pippi Calzelunghe, illustrazioni di Lauren
Child, Nord-Sud edizioni, 2008, p.202, € 22,00
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